Biografia di Janusz Korczak

Biografia di Janusz Korczak

Janusz Korczak nacque il 22 luglio del 1878 (o 1879) in una famiglia ebrea agiata, liberale e legata alla cultura e alle tradizioni polacche, nasce Henriyk Goldszmit. Suo padre, Jozef Goldszmit, è un noto avvocato; sua madre, Cecylia Gebicka, discende da una famiglia progressista. Henryk ha una sorella, Anna. 

1896. Morte del padre, dopo una lunga malattia mentale che aveva prosciugato tutte le riserve finanziarie della famiglia. Henryk impartisce lezioni private per aiutare la madre. Allievo all'ultimo anno del liceo russo (Varsavia si trovava sotto l'occupazione della Russia), pubblica il suo primo scritto: "Wezel Gordyjski" (Il nodo gordiano) nella rivista umoristica "Kolce" (Spine), sotto lo pseudonimo Hen. 

1899. Henryk comincia gli studi di medicina all'Università di Varsavia. Partecipa a un concorso letterario organizzato da Kurier Warszawski (Il Corriere di Varsavia)e invia un dramma in quattro atti "Ktòredy?" (Da che parte?), firmato Janusz Korczak (nome dell'eroe di un romanzo storico di J.I. Kraszewski, scrittore polacco del secolo XIX). Il dramma ottiene una onorevole menzione. H. Goldszmit diventa membro della Società delle biblioteche gratuite, destinate ai bambini e ai giovani operai. 

1900. Korczak stringe amicizia con Ludwik Licinski, giovane poeta ed etnografo; insieme visitano i quartieri poveri di Varsavia e si interessano alle condizioni materiali e morali della vita dei bambini. Il "reportage" di Korczak, "Nedza Warszawy (La miseria di Varsavia) espone le sue osservazioni e le sue riflessioni. La rivista "Wedrowiec" (Viaggiatore) pubblica un ciclo di sette articoli di Korczak "Dzieci i Wychowanie" (Bambini ed educazione) dove vengono abbozzati alcuni princìpi che svilupperà in seguito ("Il bambino va riconosciuto come un essere umano, un individuo con cui fare i conti e che non va tenuto al guinzaglio..."). 

1901. Comparsa del primo romanzo a episodi di Korczak: "Dzieci Ulicy" (Bambini della strada), nella rivista "Bibliothèque pour tous". Estate 1901: viaggio a Zurigo per approfondire la conoscenza dell'opera pedagogica di Pestalozzi. 

1904. Korczak lavora nell'ospedale per bambini di Berson e Bauman e continua allo stesso tempo gl i studi di medicina. Pubblicazione del romanzo a episodi "Dziecko Salonu" (Il bambino da salotto) nella rivista scientifica e letteraria "Glos" (La voce) che riunisce scrittori e sociologi vicini alle idee socialiste (Zeromski, Nalkowski, Krzywicki e altri). 

1905. Ottenuta la laurea in medicina, Korczak viene mobilitato dall'esercito russo, in guerra contro il Giappone, e mandato in Estremo Oriente. Si occupa dell'evacuazione di malati da Kharbin a Khabarovsk, e si interessa al sistema scolastico e alla situazione della popolazione civile. Le sue corrispondenze sono pubblicate da "Glos", fino alla proibizione di questa rivista da parte della censura russa (31 dicembre 1905). Una raccolta di articoli di Korczak comparsi in "Glos" è edita con i l titolo "Koszalki-Opalki" (Inezie). Created with novaPDF Printer (www.novaPDF.com) 

1906 – 1908. Dopo essere ritornato a Varsavia, Korczak collabora alla rivista "Krytyka Lekarska" (Critica medica), firma i suoi articoli "Henryk Goldszmit", e continua il suo lavoro letterario e pedagogico. La pubblicazione, in veste di libro, del romanzo "Il bambino da salotto", lo fa diventare celebre. Diventa un medico molto richiesto e "alla moda". Prosegue nella sua riflessione sulla scuola e sul ruolo dell'educatore. Pubblicazione del romanzo a episodi "Feralny Tydzien" (Una settimana di iella), che contiene una critica della scuola tradizionale, e l'articolo "Szkola Zycia" (La scuola della vita), dove traccia i princìpi di una scuola al servizio "degli scopi di tutta l 'umanità, e non soltanto degli interessi di una classe" ("Przeglad Spoleczny", La rivista sociale). Il lavoro di educatore, in una colonia di vacanze per bambini ebrei, nel villaggio Michalowka, gli fornisce un nuovo terreno di osservazione e crea lo spunto per il libro "Joski, Moszki, Srule" (nomi polacchi). Nel 1908, dopo un soggiorno in una colonia di vacanze per bambini cattolici, a Wilhelmòwka, scrive "Jozki, Jaski, Franki" (nomi polacchi). Queste due opere, pubblicate dapprima sotto forma di articoli, saranno poi completate e stampate come romanzi a puntate e, quindi, edite in veste di libro (1910 e 1911). 

1909. Korczak viene arrestato e passa un breve periodo nella stessa cella di un eminente sociologo socialista polacco, Ludwik Krzywicki. Entra in contatto con l'Associazione "Aiuto agli orfani" che si occupa degli orfani ebrei a Varsavia. Diventa membro della direzione della stessa e uno dei promotori della costruzione di un orfanotrofio modello. 

1911. 26 maggio: è approvato il progetto di costruzione dell'orfanotrofio. Esso è conforme ai moderni princìpi sociali e pedagogici. Korczak bada che vengano soddisfatti i bisogni individuali dei bambini e che sia garantita la possibil ità di uno stretto legame tra la vita interna e l'ambiente circostante (contatti con bambini della città, con membri della famigl ia, con precedenti orfani). E' nel corso di questo anno che Korczak visita degli Istituti pedagogici e un orfanotrofio a Londra. Prende allora la decisione di non formare una famiglia propria: "Uno schiavo non ha diritto di avere dei bambini. Io, ebreo polacco sotto l'occupazione zarista... ho scelto di ser vire il bambino e la sua causa..." (Lettera a M. Zybertal, del 30 marzo 1937). 

1912. Korczak lascia l'ospedale in cui aveva lavorato per sette anni. E diventa direttore del la "Casa degli Orfani". 7 ottobre: Korczak, Stefania Wilczynska (educatrice responsabile) e gli orfani si stabiliscono nella loro nuova casa, in via Krochmalna n. 92. Korczak e Wilczynska non ricevono alcun compenso per i loro servizi. A partire da questo momento, la loro vita sarà sempre legata alla "Casa degli Orfani". Nel bene e nel male. Fino alla fine. 

1913. 27 febbraio: solenne inaugurazione della "Casa degli Orfani". Korczak trasforma gradualmente l'orfanotrofio in una società di bambini, organizzata secondo princìpi di giustizia, di fratellanza, di eguaglianza nei diritti e doveri. Crea un sistema educativo in cui ogni bambino diventa "padrone di casa, lavoratore e dirigente al contempo" ("Jak kochac dziecko": "Come amare il bambino"). Pubblicazione di "Slawa" (Gloria), un libro per bambini. 

1914. Pubblicazione di un nuovo libro che contiene tre racconti: "Bobo, Feralny Tydzien, Spowiedz Motyla" (Bebé, Una settimana di iella, Confessione di una Created with novaPDF Printer (www.novaPDF.com) farfalla). Quando si scatena la prima guerra mondiale, parte per i l fronte, come medico vice primario dell'ospedale della divisione. E' Stefania Wilczynska che si incarica della direzione della "Casa degli Orfani". Malgrado le grandi difficoltà materiali, continua l'opera educativa di Korczak. 

1915 – 1917. Korczak lavora in ricoveri per bambini ucraini, vicino a Kiev. Raccoglie informazioni che concernono la vita del bambino nel periodo delle scuole materne e dei primi anni delle elementari. Nel 1915, in occasione di una breve licenza, Korczak partecipa alla vita di un internato per ragazzi polacchi a Kiev, diretto da Maryna Falska, con la quale collaborerà più tardi in Polonia. 

1918. Anno dell 'indipendenza della Polonia. Dopo il suo ritorno, Korczak riprende l'attività pedagogica e letteraria. Riporta dal fronte il manoscritto della sua opera pedagogica fondamentale, "Jack kochac dziecko" (Come amare il bambino), scritto "nel frastuono dei cannoni". 

1919. Mobil itato nuovamente, lavora all 'ospedale delle malattie infettive di Lodz. Questa volta porta l'uniforme di ufficiale dell'esercito polacco. Novembre: inaugurazione a Pruszkòw (vicino a Varsavia) della "Casa Nostra", un orfanotrofio per i bambini dei quartieri più poveri di Varsavia, diretto da Maryna Falska. Korczak vi introduce il suo sistema educativo. Allo stesso tempo, dirige la "Casa degli Orfani" di via Krochmalna. Pubbl ica degli articoli nella rivis ta "W Sloncu" (Al sole), destinata ai bambini e agli educatori.

1920. Morte della madre di Korczak che ha contratto il tifo esantematico mentre curava il figlio, che, a sua volta, era stato colpito da questa malattia all'ospedale, durante una epidemia. La morte della madre addolora Korczak in modo particolare. 

1921. Korczak pubblica un opuscolo, "O Gazetce Szkolney" (Il giornale murale a scuola), fondato sulle proprie esperienze: si occupa del giornale murale alla "Casa degli Orfani", nelle colonie d'estate e alla "Casa Nostra". Si realizza un sogno: l'associazione "Aiuto agli orfani" beneficia del dono di un terreno a Goclawek, nei presi di Varsavia, i cui edifici saranno trasformati in un centro di vacanze destinato ai ragazzi della "Casa degli Orfani" e ai bambini di altri is tituti educativi. Questa colonia di vacanze sarà chiamata "Ròzyczka" (Rosellina) e diventerà anche colonia invernale per una cinquantina di bambini di età prescolare. 

1922. In accordo con una proposta di Korczak, l'associazione "Aiuto agli Orfani" prende in affitto un terreno incolto vicino alla "Casa degli Orfani" e vi intraprende uno sfruttamento agricolo, in cui i giovani potranno imparare i l giardinaggio e l'agricoltura. Alcuni vecchi ospiti del l'orfanotrofio vi troveranno lavoro. Korczak organizza dei corsi per gli educatori, per le madri, per le maestre d'asilo e per i monitori del le colonie di vacanza. Collabora con l'Istituto nazionale della pedagogia speciale, dove insegna fino all'inizio della seconda guerra mondiale. Pubblicazione di un libro che Korczak dedica ai suoi genitori: "Sam na sam z Bogiem. Modlitwy ty ch, ktorzy sie nie modla" (Soli di fronte a Dio. Preghiere di quelli che non pregano). Created with novaPDF Printer (www.novaPDF.com) 

1923. Viene organizzata alla "Casa degli Orfani" una possibilità di alloggio per i vecchi ospiti (oltre i 14 anni) in modo da facilitare il completamento degli studi o l'apprendimento di un mestiere. Più tardi, la "Casa degli Orfani" accetterà anche degli studenti di pedagogia che saranno ospitati e nutriti e che lavoreranno, in cambio, tre ore al giorno con i bambini. Sotto la direzione di Korczak verranno così formati dei futuri educatori. Questo sistema funzionerà fino al 1937. In una serie di articoli, Korczak commenta problemi poco conosciuti dai pedagoghi dell'epoca: i bambini che "si bagnano" la notte, l'importanza del taglio dei capelli, la pratica della misura settimanale del peso, ecc. Nell'articolo Wystepna Kara (Punizione criminale) si oppone alle punizioni corporali e alla privazione del cibo, applicate con frequenza negli internati. Pubblicazione dei suoi due romanzi per bambini Krol Macius Pierwszy (Il Re Matteuccio I) e Krol Macius na Wyspie Bezludnej (Il Re Matteuccio su un'isola deserta). 

1924. Comparsa di un nuovo l ibro per bambini: Bankructwo Malego dzeka (La bancarotta del piccolo Giacomo) e di un romanzo per bambini e adulti: Kiedy Znow Bede Maly (Quando ridiventerò bambino). 

1926. Prende corpo un'idea di Korczak: poter creare una rivista scritta da bambini e loro destinata: "Maly Przeglad" (Piccola rivista) pubblicata in forma di supplemento settimanale da "Nasz Przeglad" (La nostra rivista), giornale scritto in polacco che rappresenta una parte della società ebrea. Nel 1930, Korczak cede la redazione della "Piccola riv ista"al suo segretario e amico, lo scrittore Igor Newerly. Korczak partecipa alle attività della "Piccola rivista", assiste alle riunioni dei giovani redattori e ai lavori del le giurie di concorsi letterari organizzati dal la redazione. Pubblicazione del suo libro Bezwstydnie Krot-kie Humoreski (Racconti umoristici impudentemente corti). L'articolo KinoRadio-Program dla Dzieci (Il cinema, la radio, programma per bambini) segna l'inizio della collaborazione di Korczak con la radio polacca. 

1927. La Società Casa Nostra comincia la costruzione di un edificio nei campi di Bielany, a Varsavia, destinato a centoventi bambini Korczak prende parte alla elaborazione dei progetti come membro della commissione di costruzione. Assume una nuova funzione: quella di esperto di problemi dei bambini presso il Tribunale distrettuale. 

1928. Gli ospiti di Casa Nostra si trasferiscono a Bielany. Korczak continua a collaborare con Maryna Falska e gli educatori. 

1929. Pubblicazione dell 'opuscolo Prawo Dziecka do Szacunku (Il diritto del bambino al rispeyyo). E' la dichiarazione dei diritti del bambino, nello spirito di Korczak. Korczak riceve l'incarico come insegnante nella sezione pedagogica della Libera Università Polacca. Il suo corso porta il titolo: "La società dei bambini". 

1930. Korczak è invitato a collaborare all'Istituto Nazionale di Formazione degli Insegnanti Elementari. Impartisce lezioni e dirige lavori pratici fino al 1935, cioè fino al momento in cui la direttrice, Maria Grzegorzewska, viene sospesa dalle sue funzioni dal ministero (è considerata un elemento "distruttivo"). Pubblicazione di un nuovo libro di Korczak: Prawidla Zycia (Le regole della vita), che egli considera come un'opera scientifica. Created with novaPDF Printer (www.novaPDF.com) 

1931. Il teatro Ateneum mette in scena una commedia satirica di Korczak: Senat Szalenkòw (Il senato dei pazzi), con i l famoso attore Stefan Jaracz nel ruolo principale. Questa commedia verrà pubblicata nel 1958, secondo la sceneggiatura conservatadalla regista, S. Perzanowska. Solo nel 1978 la commedia sarà nuovamente rappresentata a Varsavia. 

1933. Una nuova opera teatrale di Korczak, destinata in ques to caso ai bambini, Dzieci Podwòrka (I bambini del cortile), è rappresentata dal corpo di ballo di T. Wysocka. Il testo di quest'opera è scomparso. In occasione del venticinquesimo anniversario della Associazione "Aiuto agli orfani", Korczak pubblica nella raccolta del giubileo "Il Regolamento della Casa degli Orfani", una sorta di Costituzione dei diritti e degl i obblighi dei ragazzi ospiti e degl i educatori ("Il direttore e l'educatrice in capo sono responsabili nei confronti dei bambini dell'assoluto rispetto delle leggi in vigore", dichiara, tra altre cose, il Regolamento). Pubblicazione, nella "Rivista mensile ebraica", della dissertazione "Il bambino ebreo, opinione di un esperto", in cui Korczak condanna "la psicosi che consiste nel ricercare le differenze". 

1934. La situazione materiale del la Casa degli Orfani diventa difficile. Si è obbligati a limitare le attività dell'internato di Goclawek e a ridurre il bilancio. Korczak lancia un appello alla buona volontà per sostenere l'Associazione "Aiuto agli Orfani". Pubbl icazione di un nuovo romanzo fantastico per bambini: Kajtus Czarodziej (Joio lo stregone). Luglio 1934: Korczak si reca tre settimane in Pales tina, per rendere visita ai suoi ragazzi e collaboratori che vi sono stabiliti. Rimane impressionato dal "dinamismo e dalla organizzazione di vita dei membri delle cooperative agricole". Korczak debutta alla radio. Il suo programma si chiama: Le piccole conversazioni del vecchio dottore; racconta delle storie, risponde alle confidenze, commenta e discute di problemi che interessano i giovani, gli educatori, i genitori. Riceve moltissime lettere e pubblica le risposte nella rivista "L'Antenna". 

1936. Secondo viaggio in Pales tina. Al suo ritorno, Korczak constata che la situazione della Casa degli Orfani diventa sempre più precaria. Le sue trasmissioni alla radio vengono sospese. Allo stesso tempo, si accentuano le controversie tra lui e Maryna Falska in relazione ad alcuni problemi pedagogici, il che mette fine alla loro lunga e stretta collaborazione. Korczak si sente inutile. Pensa di partire per la Palestina, ma alla fine decide di restare in Polonia. La redazione del Giovane cooperatore lo invita a scrivere nella rivista, il cui scopo è quello di risvegliare l'interesse dei giovani per il movimento cooperativo. Korczak accetta e prende parte al lavoro di redazione. 

1937. Korczak continua la lotta per salvare la Casa degli Orfani. Pubbl ica un appello nella Nostra Rivista per "salvare i bambini". 4 novembre: l 'Accademia polacca di letteratura gli conferisce l 'Al loro d'Oro per l' insieme del la sua opera. 

1938. La radio polacca riprende la collaborazione con Korczak, che presenta un ciclo di puntate Conversazioni con un amico, che saranno in seguito pubblicate ne L'Antenna ("La solitudine del bambino, la solitudine della gioventù, la solitudine della vecchiaia"). Pubblicazione del libro Uparty Chlopied, Zycie Ludwika Pasteura (Un ragazzo ostinato, la vita di Louis Pasteur). La biblioteca palestinese per bambini pubblica il suo libro Ludzie sa Created with novaPDF Printer (www.novaPDF.com) dobrzy (Gli uomini sono buoni) e poi, nel 1939, Trzy Wyprawy Herszka (Tre spedizioni di Herszek). Pubblica una raccolta di testi radiofonici del Vecchio Dottore: Pedagogika Zartobl iwa (Pedagogia con umorismo). 

1939. Luglio: lavora come educatore di una colonia di vacanze. 1° settembre: inizia la guerra. Korczak decide di rimanere con i suoi ragazzi nella loro casa comune. Mentre è di guardia, sale sul tetto della Casa degli Orfani per spegnere delle bombe incendiarie. Lavora alla radio: pronuncia un appello alla calma e aiuta a organizzare un servizio di informazione destinato alle persone che hanno bisogno di aiuto. Impiega tute le sue energie per assicurare il funzionamento della Casa degli Orfani. 

1940. Giugno: Korczak accompagna i suoi ragazzi, insieme a quell i di altri tre internati ebrei, a Goclawek, alla Ròszyczka. Ottobre: i nazisti ordinano la creazione del ghetto per la popolazione ebrea. Malgrado gli sforzi disperati di Korczak, gli orfani sono trasferiti all'antica scuola di commercio, in via Chlodna n. 33, un edificio poco adatto ad un internato di centocinquanta bambini. L'insegnamento scolastico è organizzato sul posto; i bambini si occupano di un giornale murale e lavorano in diverse sezioni. Il Tribunale e il sistema di autogestione continuano a funzionare. Arrestato dai tedeschi e rinchiuso nella terribile prigione di Pawiak  (per aver voluto esigere la restituzione di un carico di patate destinate ai bambini), Korczak viene liberato su cauzione pagata dai suoi amici. Consacra giornate intere a raccogliere doni allo scopo di garantire la sopravvivenza della Casa degli Orfani. 

1941. Il territorio del ghetto viene ridotto e l'orfanotrofio è costretto a trasferirsi nuovamente. Gli viene attribuito l'edificio dell 'antico Club dei Commercianti in via Sliska n. 9, eccessivamente piccolo per alloggiare i bambini, il cui numero è aumentato nel frattempo a duecento. Korczak e Stefania Wi lczynska vi organizzano la vita, l' insegnamento e i giochi dei bambini. Korczak rifiuta le proposte dei suoi amici (Maryna Falska e Newerly) che vogliono trovargli un nascondiglio nella parte "ariana" di Varsavia. 

1942. E' arrestato ancora una volta per essersi rifiutato di portare il bracciale che contraddistingueva gli ebrei. Liberato grazie agli sforzi di un amico influente, persiste nella sua decisione di non portare mai il bracciale. Malato e stremato, si incarica tuttavia di un altro orfanotrofio, quello invia Dzielna n. 39, dove circa seicento bambini sono minacciati di morte a causa di malattie e della mancanza di cibo (lui la chiama "una casa prefuneraria per bambini"). Korczak riesce a rendere l'atmosfera meno invivibile, ad attenuare la fame e ad assicurare un po' di igiene, mentre lotta contro la demoralizzazione del personale. Abita sempre alla Casa degli Orfani in via Slinska, 
A partire dal maggio 1942, scrive di notte il suo Diario (che sarà pubblicato dopo la guerra), documento autobiografico sconvolgente, sobria e inconfutabile testimonianza delle atrocità naziste. 8 giugno: cerimonia di consacrazione della bandiera verde (colore della speranza, colore della natura) della Casa degli Orfani. I bambini fanno voto di "coltivare l'amore per gli esseri umani, per la giustizia, la verità e il lavoro".
18 luglio: la Casa degli Orfani dà uno spettacolo teatrale. I bambini interpretano i l dramma "La Posta" di Rabindranath Tagore, proibito dalla censura nazista. Interrogato sul perché della scelta di quest'opera (che rappresenta un bambino malato, rinchiuso nella sua camera, che muore Created with novaPDF Printer (www.novaPDF.com) sognando di correre per i campi), Korczak risponde che è necessario imparare ad accettare la morte con serenità.
22 luglio: il compleanno di Korczak coincide con la prima giornata di "liquidazione del ghetto". Le retate cominciano nelle strade; tre volte Korczak è preso e portato via dal "carro della morte". Ogni volta, è rispedito al suo domicilio.
4 agosto: Korczak, Stefania Wilczynska, gli educatori e i duecento orfani sono portati alla "Piazza del trasbordo" ( da cui partono i treni per i campi della morte). Korczak, alla testa del corteo, tiene due bambini per mano. Gli orfani camminano in fila per quattro, con la loro bandiera verde. Ogni sezione è preceduta dal suo educatore: Wilczynska, Broniatowska, Szternfeld. 

Li si rinchiude nei vagoni.
Sono trasportati nel campo di sterminio di Treblinka.