Festa 21 Marzo 2020

Festa delle bambine e dei bambini, Marzo 2020

Cari soci ed amici,

quest'anno, purtroppo, la Festa delle bambine e dei bambini, che come di consueto si svolgeva al parco fluviale "Lungo Sesia Janusz Korczak", non si è potuto celebrare a causa della grave situazione pandemica che si è verificata dal mese di marzo con conseguenti confinamenti.

L'Associazione è stata comunque presente e vicina alle bambine e ai bambini inviando loro, attraverso le scuole e le famiglie, la registrazione di alcune poesie e favole.

Si riportano una poesia e una filastrocca tratte dalla raccolta: "L'uomo e il bambino" 1996, composte per l'Associazione Janusz Korczak dall'indimenticabile amico poeta vercellese Dino Serazzi ed illustrate da Mirella Carpanese: "E' nata una bambina " e "La strega nel bosco" ed una favola: "Un prato a primavera"scritta ed illustrata da Mirella Carpanese.


E' nata una bambina

Al di là della strada
c'è una casa piccina;
vi è nata una bambina
tra i fiori e la rugiada.

Era vuota la stanza
ed ora nella culla
è giunto dal gran nulla
un soffio di speranza

Speranza nell'amore
racchiuso in un vagito
che scoglie all'infinito
il cantico di un cuore.

E' il canto della vita
che porta una bambina
nella casa piccina
dall'aiuola fiorita.

La strega nel bosco

Laggiù nel bosco, verso sera,
c'è tutta bianca una casina :
vi sta una vecchia, una megera
tutta curva, tanto piccina.

Esce come nelle fole
quando all'ovest muore il sole
rientra quando verso il fiume
muor la notte e nasce il lume.

Dicon tutti ad una voce
se la vedi fai la croce,
alza gli occhi al cielo e prega
che la vecchia è una strega.

Quando entra nella selva
porta il sangue d'una belva:
cangia i bimbi e le fanciulle
in bei pioppi ed in betulle.

Ed invece è vero niente;
a parlar sbaglia la gente.

Quella strega è una donnetta
che cammina sempre in fretta,
perché sola; come amici
tiene un cane e quattro mici;

teme il gruppo dei bimbetti
che le facciano dispetti;
e nel buio della sera
alza il cielo una preghiera;

scende il pianto dalle ciglia
per la sua morta figlia.

E poi sogna a lei presenti
tanti bimbi sorridenti
e, col volto sul cuscino,
sogna il bacio d'un bambino.

No, non è quella una strega;
ella piange, soffre, prega;
è una donna senza amici.